Le sedute di esame per Sicurezza e conservazione degli alimenti, Microbiologia degli alimenti, Microbiologia lattiero-casearia (disattivato) e Microbiologia degli alimenti fermentati (disattivato) sono previste una volta al mese (tranne agosto). Per Microbiologia degli alimenti sono responsabile della commissione da Marzo 2020: gli studenti fuori corso che hanno seguito nell’AA 2018-2019 o precedenti e che devono ancora sostenere l’esame devono consultare questo post. Le date di esame sono (salvo incidenti ed imprevisti)inserite su ESSE3 ed è possible cercarle con questo modulo. Continue reading
Opportunità per tesi di laurea
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Il Laboratorio di Microbiologia industriale è disponibile ad accogliere nuovi tirocinanti e tesisti dei corsi di laurea in Tecnologie alimentari, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze e Tecnologie Agrarie e Biotecnologie per la Diagnostica Medica, Farmaceutica e Veterinaria (occorre individuare un relatore del corso di studi).
The water kefir contest.
C’è fermento qui in Unibas (almeno nel laboratorio di Microbiologia industriale) e quindi partiamo con un piccolo, frizzante e saporito progetto di citizen science. Nel corso di quest’anno vi sfiderò a preparare, in casa, dei cibi fermentati selvaggi, per poi darci appuntamento da qualche parte per assaggiarli e premiare quelli più buoni o fantasiosi. Poi chissà, ne potete fare persino un business
Intorno alle “fermentazioni selvagge” gira tutta una mitologia del salutare, del probiotico, del naturale (provate a cercare “fermentazioni” o “fermentazioni selvagge”, con tutte le loro variazioni in inglese nei vostri social preferiti). Magari non tutto è oro quello che luccica ma sicuramente ci si può divertire spendendo poco. E, siccome io sarei professore di microbiologia (ancora per pochi anni) magari sono un po’ più titolato a parlarne delle migliaia di siti commerciali o amatoriali che affollano la rete.
Il kefir d’acqua.
Per farla semplice iniziamo da qualcosa di veramente elementare, il kefir d’acqua. In breve, è una bevanda fermentata frizzante, lievemente acidula, fruttata, con un bassissimo tasso di alcool, che viene prodotta fermentando zucchero, frutta secca e frutta fresca con i granuli del kefir d’acqua, che sono un’associazione di batteri e lieviti (qualcuno le chiama SCOBY Symbiotic COmmunity of Bacteria and Yeasts) intrappolati in una matrice trasparente formata da polisaccaridi prodotti proprio dai batteri a partire dallo zucchero. Se volete saperne di più basta chiedere (ma chiedere bene) al vostro Large Language Model preferito (Gemini, ChatGPT) o leggere uno dei tanti libri splendidamente illustrati, scritti da cuochi e mistici sulle fermentazioni selvagge. Se invece volete cose più serie provate:
Moretti, A.F., Moure, M.C., Quiñoy, F., Esposito, F., Simonelli, N., Medrano, M., León-Peláez, Á., 2022. Water kefir, a fermented beverage containing probiotic microorganisms: From ancient and artisanal manufacture to industrialized and regulated commercialization. Futur. Foods 5, 100123. https://doi.org/10.1016/j.fufo.2022.100123.
La nomenclatura è un po’ vecchia, ma i microrganismi non si offendono…;
in alternativa:
Lynch, K.M., Wilkinson, S., Daenen, L., Arendt, E.K., 2021. An update on water kefir. Int J Food Microbiol 345, 109128. https://doi.org/10.1016/j.ijfoodmicro.2021.109128
Come farlo
Una ricetta per preparare il kefir d’acqua è (le quantità sono riferite ad un litro di acqua):
- 1 fico secco (in realtà io ne ho comprati di piccoli, ne metterò un tre)
- 1 cucchiaio di zucchero di canna ogni ½ litro di acqua (se volete essere precisi sono 15-20 g per cucchiaio da tavola, quindi direi un 40 g/l al massimo)
- un quarto di arancia biologica
- 20 g di granuli (un cucchiaio?) per litro (I granuli si possono comprare, come ho fatto io, a caro prezzo, o, se leggete ancora, potete vedere come ottenerli da noi)
Ci sono molte altre ricette e sicuramente vale la pena di sperimentare (che tipo di zucchero, che tipo di frutta secca? che tipo di agrumi? e se aggiungo succo di frutta? spezie?) ed è proprio quello che speriamo che facciate.
Gli ingredienti si mettono in acqua non clorata (potete usare acqua filtrata con una caraffa filtrante, acqua minerale non frizzante, acqua bollita e raffreddata) e si lasciano fermentare in un barattolo di vetro chiuso, ma non ermetico per circa 48 h a 20°C. Per giudicare se la fermentazione è finita potete basarvi sui seguenti elementi: il liquido dovrebbe essere chiaramente frizzante (spesso con un po’ di schiuma molto fine, come quella di una birra, sulla superficie); il sapore da dolce, dovrebbe diventare acidulo e fruttato; generalmente la frutta secca e fresca sale in superficie al termine della fermentazione.
Al termine della fermentazione si possono recuperare i granuli con un colino a maglia fine per riutilizzarli, dopo averli lavati in acqua (vedi sopra).
Gli agrumi, se li usate, possono essere spremuti nel liquido residuo che deve essere imbottigliato in bottiglia con tappo a pressione e conservato in frigo, dove continuerà lentamente a fermentare; una puntina di zucchero potrebbe renderlo più frizzante.
I granuli si possono conservare in frigo così come sono per brevissimi periodi o il acqua con un cucchiaino di zucchero in un barattolo chiuso (va bene un barattolo da 200 ml) per periodi più lunghi. Granuli conservati a lungo hanno bisogno di qualche ciclo di riattivazione per funzionare al meglio.
In realtà temperature fra 15 e 25°C dovrebbero andare bene. Se volete vedere come lo abbiamo preparato noi (con un po’ di foto, che non guasta) potete seguire la pagina Facebook de “Il cibo che vorrei”.
Il progetto di citizen science e il contest.
Siccome, ancora per poco (dopo, pensione, musica, tanti viaggi), sono uno scienziato vi vorrei coinvolgere in un piccolo progetto di citizen science: oltre ad essere divertente, aumenterà la vostra consapevolezza sui processi di fermentazione. Alla fine, verso giugno, vedreremo come organizzare una piccola giornata di assaggio e premiazione dei prodotti meglio riusciti.
Chi può partecipare? Chiunque possa venire a ritirare di persona i granuli di kefir (lo starter) o riesca ad ottenerli, attraverso una catena di Sant’Antonio (che però vada documentata) da qualche partecipante (amici, parenti, …)
Cosa fare: una volta ritirati i granuli, scaricate questo file e, per ogni ciclo di fermentazione (potreste voler fare il kefir una volta ogni due giorni, una volta alla settimana, o scocciarvi molto presto) dovete registrare i dati richiesti nella tabella (magari poi mettiamo un piccolo video sulla pagina Facebook. Potete usare la pagina Facebook per postare foto, ricette, per raccontare le vostre impressioni.
Per il resto: restate sintonizzati… all’improvviso organizzeremo un flash mob da qualche parte…
Le vostre opinioni contano: questionario di valutazione degli studenti per Microbiologia degli alimenti, AA 2023-2024
Per visualizzare in forma aggregata le valutazioni del corso effettuate dagli studenti (dati aggiornati a luglio 2024) clicca qui.
Le vostre opinioni contano: questionari di valutazione degli studenti per Sicurezza e conservazione degli alimenti, AA 2023-2024
Clicca qui per scaricare i risultati del questionario.
Webinar on FoodMicrobionet
pigR: accesso offline
Vuoi accedere a pigR: R per pigri offline? Scaricalo qui, apri la cartella e fai doppio click sul file index.html. Et voilà!
New dataset on bacterial and fungal communities of table olives.
A new dataset with a collection of published metataxonomic studies on bacterial communities of table olives has just been released. You can find it here:
https://github.com/ep142/Metaolive
You can use it with your own data and obtain quantitative comparisons of microbial communities of table olives and their environments in published studies. All new data produced in our METAolive project will end up here. The dataset is extracted from FoodMicrobionet v5.
If you want to see a use case checkout our poster presented at the Food Systems Microbiomes meeting, held in Turin from 14/5 to 17/5.
This project is co-funded by Ministero dell’Università e della Ricerca PRIN 2022, proposal 2022NN28ZZ, and received funding from the European Union Next-GenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR).
FoodMicrobionet 5 is now available!
The new major version includes (finally) fungi. As usual, you can find everything you need:
- on GitHub
- on Mendeley Data (here you will find the interactive Shiny App)
- on Zenodo
This version is currently co-funded by Ministero dell’Università e della Ricerca PRIN 2022 PNRR, proposal P20229JMMH, Mining the biodiversity of non conventional yeasts as bioresources for innovative fermented beverages through a genomics, and received funding from the European Union Next-GenerationEU (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)) CUP C53D23007560001
We are recruiting!
There is a position open for a junior PostDoc (i.e. no experience required except a PhD in a suitable disciplinary area). International candidates are welcome as long as they are fluent in English and are able to speak some Italian. The PostDoc will work on the METAOLIVE project and is expected to co-ordinate the activity of MSc students during their Research thesis. The duration of the contract is 12 months and the gross salary 25 k€. Applications for the selection process closes on January 20th.
If you want to learn more:
- read about the METAOLIVE project
- read this short document on the call
- access the call (in Italian, but you can use Google translate if you do not speak this language)
- apply on PICA
International candidates are encouraged to contact me (Eugenio Parente, I am pretty sure you can find the e-mail address) before submitting an application.
FoodMicrobionet 4.2.1 is now available
I have just released a new version of FoodMicrobionet. Version 4.2.1 includes 233 studies and 13895 food and food environment samples. New tables have been added (Abstracts table) and metadata for studies (a study_type field now provides a classification in longitudinal cross-sectional or mixed for the study design) have been improved. You can access the new version:
- on GitHub: data in the the_real_thing folder, plus a bunch of scripts
- on Zenodo: here you can find the mindata files, with ASV sequences
- on Mendeley data (the most recent version is in moderation, reserved DOI 10.17632/8fwwjpm79y.8)
Share (using the DOIs provided by Mendeley data and Zenodo) and enjoy. You can find the most recent publications on FMBN here.
pigR
“pigR: R per pigri” è stato finalmente pubblicato. Lo trovate qui. Potete scaricare una copia del libro (basta scaricare l’intera cartella dal nome pigR_251123) o il codice dei singoli capitoli nel mio repository GitHub. Grazie:
- alla persona che più di tutte mi sopporta
- al Prof. Fulvio Delle Donne, coordinatore del comitato scientifico di Basilicata University Press
- agli editori anonimi che hanno avuto la pazienza di leggere le bozze
Spero vi piaccia e, soprattutto, che sia utile nel tempo (abbastanza breve) che ci metterà ad essere obsoleto.