Il cibo che vorrei

“Il cibo che vorrei” è una sorta di contenitore per varie iniziative di public engagement che ho ideato e realizzato (con il contributo di molti, in particolare di Laura Mongiello e dell’ordine dei Tecnologie Alimentari di Basilicata e Calabria) per creare un po’ di consapevolezza in più fra gli studenti di agraria e non solo e, soprattutto, perché mi annoio.

Abbiamo fatto di tutto, da un piccolo concorso di idee con lo stesso nome (che ha avuto scarsissimo successo) a molti dibattiti e iniziative, specialmente durante il tempo in cui la pandemia ci ha costretto a restare chiusi nelle nostre case.

Vado a memoria (ma un po’ di cose le trovate in questo sito e molte di più sulla pagina Facebook:

  • Il pane e le rose: una serie di seminari fra storia, letteratura e scienza dell’alimentazione, che sono andate perdute con il passaggio al nuovo server dell’Unibas
  • le lezioni a tutta birra: un po’ di lezioni fuori porta, generalmente in pub e birrerie; usate il campo di ricerca di questo sito e della pagina de il Cibo che vorrei su Facebook per farvi un’idea
  • il tempo di una birra: un po’ di interviste on line a laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari (anche perché non tutti i laureati dell’Unibas diventano gommisti, con buona pace di qualche comico)
  • il tempo di una birra 2: conversazioni sulla microbiologia ai tempi del COVID