Conferenza LiFE 2020 – Abstract

Luca Peretti
The Ohio State University (USA)

Ch4 Lucania. ENI in Basilicata, paesaggio e lavoro industriale

Ch4 Lucania (Giuseppe Ferrara, 1963) è uno dei numerosi documentari sponsorizzati dall’azienda pubblica italiana ENI all’epoca del boom economico. L’azienda ha condotto una serie di progetti su larga scala in diverse aree del Paese. In Basilicata, l’ENI ha investito nell’estrazione di gas naturale (in Val Basento) e, più recentemente, nell’estrazione petrolifera in Val D’Agri. Diretto dal regista comunista Giuseppe Ferrara, il documentario combina preoccupazioni antropologiche con osservazioni naturalistiche, esaltando l’opera e l’attività industriale condotta dall’ENI nel Mezzogiorno.
Nel mio intervento, presenterò brevemente Ch4 Lucania come parte di due più ampi filoni cinematografici dell’epoca: da un lato, i film antropologici ambientati nel Sud d’Italia, diretti tra gli altri da registi come Cecilia Mangini e Vittorio De Seta, e influenzati dal lavoro di Ernesto De Martino; dall’altro, il documentario industriale, e in particolare la produzione filmica dell’ENI, dato che il documentario di Ferrara preso in esame presenta la struttura stereotipata tipica di molti dei film che l’azienda ha sponsorizzato e prodotto negli anni ’60 nel sud d’Italia e all’estero.
Nella seconda parte del mio intervento, fornirò poi una lettura ecocritica del documentario di Ferrara, mostrando come i momenti naturalistici, che includono lunghe sequenze nel paesaggio vuoto, si intreccino con il lavoro industriale. Prima che possa sorgere una coerente coscienza ambientale, l’obiettivo del film è mostrare come l’estrazione del gas naturale possa coesistere con il rispetto del paesaggio naturale. Il film intende inoltre evidenziare come gli usi e i costumi tradizionali risultino ormai obsoleti nei confronti della modernità portata dall’ENI: “scienza e tecnologia vinceranno la superstizione”, come proclama retoricamente il film. Sebbene questa sia una narrazione fittizia e problematica, essa mostra come diversi settori della società italiana del tempo, dai registi comunisti alle grandi società pubbliche, furono coinvolti pienamente in questo progetto.


Luca Peretti è Visiting Assistant Professor presso la Ohio State University. Studia e insegna media italiani, storia del cinema, cinema di saggistica, cultura ebraica italiana e storia culturale italiana. Ha co-curato un volume su terrorismo e cinema (in italiano) e uno su Pier Pasolini Pasolini (Bloomsbury Academics). I suoi lavori sono stati pubblicati su Senses of Cinema, The Italianist: Film Issue, Journal of Italian Cinema and Media Studies, Historical Materialism, Comunicazioni Sociali, Quest. Issues in Contemporary Jewish History. È membro della redazione di Zapruder World e Cinema e Storia. In passato ha ricoperto l’incarico di video-archivista e ricercatore per il Museo Italiano della Shoah e ha lavorato come organizzatore di festival cinematografici. Mantiene inoltre un ruolo attivo come giornalista, collaborando con giornali e riviste.