Conferenza LiFE 2020 – Abstract

Alessia Araneo
Università Federico II di Napoli (Italia)

La relazione uomo-mondo ai tempi del capitalismo

Il rapporto uomo-mondo è da sempre al centro della speculazione filosofica, variamente arricchita, negli ultimi decenni, dagli apporti dell’antropologia e dell’etologia. Sancita la relazione di coappartenenza tra uomo e mondo, le criticità si iscrivono con maggiore urgenza nella dimensione politica. Il problema che si pone è quello di individuare nuovi modelli di governance, che siano in grado di suturare il gap che si sta consumando – lacerando i modelli politici propri della Modernità e i tessuti sociali da questi orditi – tra la forma politica dello Stato nazionale e l’esistenza di organizzazioni economiche e finanziarie che valicano i confini delle nazioni per muoversi in uno spazio potenzialmente infinito, quale quello dischiuso dall’Infosfera. Così, il potere transnazionale della finanza e delle multinazionali attacca e fa vacillare la tenuta della sovranità nazionale, così come è stata concepita a partire dal XVI secolo. A questo si aggiunge la necessità di dar vita a organismi politici mondiali che siano in grado di fronteggiare le sfide della contemporaneità, che non conoscono limiti né frontiere: dal problema del cambiamento climatico al fenomeno migratorio fino alla diffusione di virus potenzialmente letali, impossibile ignorare il dato di cronaca che ci riporta alla fatale attualità del “Coronavirus”. Le nuove urgenze, dunque, chiamano in causa tutta la comunità globale, indistintamente; si tratta di capire, ora, se sia possibile parlare di una “comunità globale” e se non sia il caso di immaginare un’istituzione politica capace di rappresentare e governare questo nuovo e complesso soggetto globale.
Problematizzare il rapporto uomo-mondo e testare la tenuta delle odierne categorie politiche chiama in causa, obtorto collo, l’ospite finora innominato, ossia il Capitale. Impostosi in maniera egemone, il capitalismo, secondo alcuni studiosi, è assurto a forma di vita della contemporaneità, riconfigurando la relazione uomo-mondo nel segno dello sfruttamento e la relazione politica-economia nel segno dell’assoggettamento della prima alla seconda.


Alessia Araneo ha ottenuto la laurea magistrale in “Filosofia e forme del sapere” presso l’Università di Pisa, con una tesi dal titolo La soggettività morale del minore tra tutela e autonomia: il caso del cosiddetto “disturbo da deficit di attenzione”, relatore il prof. Sergio Bartolommei. Nel 2019 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Filosofia morale, con una tesi dal titolo Morale Onlife: problemi di soglia tra soggettività postumana e neo-alterità roboticatutor prof. Paolo Augusto Masullo. Nel maggio del 2019 ha ricevuto il Premio Distretto 2120 Rotary International ETIC 2018-2019 per la migliore tesi di Dottorato su Computer Ethics. È attualmente cultrice della materia in Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e borsista di formazione presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.