Conferenza LiFE 2020
Lucania tra film ed ecologia
Comunità, ambienti, rappresentazioni
Conferenza online (a bassa emissione, modello NCN)
Nuova data limite di invio delle proposte: 15 maggio 2020
La conferenza internazionale LiFE 2020 è organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino. L’iniziativa prende avvio dal Piano Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020.
Il convegno si propone di affrontare le molteplici connessioni che legano la Basilicata al cinema e all’ecologia per riflettere sulle diverse forme e modalità attraverso le quali i differenti contesti storico- sociali e culturali, cittadini e rurali, della regione sono stati variamente espressi e rappresentati. Con lo scopo di esplorare tali connessioni, per mezzo di un ventaglio di prospettive che può essere sinteticamente identificato con il termine di ecocritica cinematografica, farà da riferimento il concetto più generale di “mondo filmico”, inteso come quell’orizzonte ermeneutico all’interno del quale la ricerca ecocritica può indagare, non solo i differenti modi di rappresentazione della realtà, ma anche i complessi processi di significazione attraverso i quali la realtà stessa può essere ripensata e trasformata. Sotto questa luce, il cinema può essere visto come un potente mezzo di trasformazione e cambiamento, che agevola il passaggio da vecchi a nuovi modi di interpretare e abitare il mondo. Questa la cornice teorica di riferimento all’interno della quale prenderà vita il convegno, nella ferma convinzione che il cinema rappresenti un fecondo mezzo di indagine per la riflessione ecocritica sulla Basilicata, sulla sua storia e la sua identità, sul suo territorio e le sue comunità.
L’ecocritica cinematografica costituisce infatti un efficace approccio per riflettere sul rapporto tra essere umano e natura, e per descrivere l’attuale crisi ambientale attraverso una prospettiva critica che pone luce su un “esser-tra”: tra un presente caratterizzato dallo sfruttamento e dalla distruzione del territorio e un futuro che appare sempre più incerto e precario, tra un presente che occorre ancora studiare e analizzare attentamente in vista di un futuro possibile, che richiede di essere immaginato e rappresentato ancora prima che possa essere concretamente pianificato e conquistato. Da questo punto di osservazione, il cinema ci permette di abbandonare la tradizionale visione antropocentrica in favore di una prospettiva ecocentrica maggiormente inclusiva e responsabile. Questa ampia riflessione ecocritica sul cinema offrirà l’occasione per riflettere sul patrimonio storico e culturale della Basilicata, sulle sue tradizioni, sui valori e sui simboli che l’hanno identificata nei passati decenni, nonché sui modi in cui essi possono essere riattivati e rivitalizzati per il futuro. Un tale approccio consentirà di raccogliere ricerche e riflessioni su differenti tipi e generi di cinema, da quello narrativo a quello documentario.
Il convegno LiFE 2020 si propone dunque di abbracciare l’ecocritica cinematografica nel senso ampio qui delineato, come chiave per l’interpretazione del cinema in connessione con la Basilicata e il suo territorio, e, in senso ampio, con l’idea più generale di “Sud”. Il convegno intende costituirsi come punto di partenza di un dibattito scientifico che coinvolga differenti ma contigui discorsi sul cinema e sulla teoria del film, come gli studi ambientali, la filosofia filmica, la teoria del cinema e la post-analisi, gli studi di genere, gli studi sulla relazione umano/non-umano, l’ecopoetica. In questo ampio ambito scientifico, il convegno si prefigge di attivare uno spazio di riflessione in cui i confini tra le diverse discipline coinvolte e le molteplici prospettive di ricerca considerate possano essere efficacemente e utilmente riconsiderati e resi più permeabili e aperti al dialogo.
A semplice titolo indicativo, le proposte potranno riferirsi alle seguenti tematiche:
- Sviluppo sostenibile
- Biopolitica
- Capitalismo, speculazione e precariato
- Cambiamento climatico
- Terremoti, catastrofi naturali e altri eventi traumatici
- Ecolinguistiica
- Ecosofia
- Eco-città
- Attivismo ambientale
- Arti ambientali
- Etica ambientale
- Storia dell’ambiente
- Etnobiologia
- Ecologia filmica
- Globalizzazione e post-colonialismo
- Ecocinema e cinema ambientale
- Relazione umano/non-umano
- Gestione/disconoscimento del rischio ambientale
- Post-umanismo
- Ecologismo queer, eco-femminismo e giustizia ambientale
- Spazio e ambiente nelle città
- Spazi virtuali/spazi reali
- Guerra, trauma e ambiente
Ricercatori e studiosi di cinema e di environmental humanities, di storiografia, etno-antropologia e di altre discipline connesse al tema del convegno sono invitati a inviare le loro proposte. Nuovi approcci metodologici e teoretici ai contesti disciplinari e culturali considerati verranno accolti con interesse.
LiFE 2020 nel modello NCN (Nearly Carbon-Neutral): in un periodo impegnativo e complesso come quello attuale, abbiamo deciso di posticipare la conferenza e modificarne il formato, trasformando LiFE 2020 in una conferenza virtuale online, secondo il modello NCN (nearly carbon-neutral). In riferimento a tale modello, la Environmental Huminitaties Initiative dell’Università della California Santa Barbara (USA) ha recentemente stimato che una conferenza accademica, anche di dimensioni ridotte, può generare l’equivalente di 20.000 libbre (9 tonnellate ca.) di diossido di carbonio, principalmente a causa dei viaggi aerei dei relatori/partecipanti, un valore equivalente all’impatto totale annuo di dieci persone in India o di trentatré persone in Kenya. Per questo motivo, oltre che per i gravi e complessi problemi legati all’attuale emergenza sanitaria, che tutti noi speriamo possano essere risolti e superati nel più breve tempo possibile, crediamo che per una conferenza che affronta questioni ecologiche e ambientali il modello NCN sia più appropriato. La conferenza LiFE 2020 si svolgerà dunque interamente online.
Le relazioni da presentare alla conferenza consisteranno in materiali digitali che dovrà essere inviati preventivamente dai partecipanti agli organizzatori prima dell’apertura della conferenza. Per la realizzazione delle relazioni potranno essere adottati i seguenti formati: (1) registrazione video, filmata tramite webcam o smartphone; (2) presentazione PowerPoint, con commento registrato del/la relatore/relatrice come voce over; (3) un ibrido dei due formati precedenti, con relatore/relatrice e presentazione alternativamente o simultaneamente presenti sullo schermo. Ogni relazione dovrà avere una durata massima di 20 minuti. Le istruzioni per la creazione e l’invio della relazioni verranno fornite dopo l’accettazione degli abstract.
Le relazioni verranno caricate sul sito LiFE 2020 e potranno essere visualizzate in qualsiasi momento durante i giorni della conferenza. La conferenza verrà aperta il 21 settembre 2020 e resterà attiva online per dieci giorni (dal 21 al 30 settembre). Nei giorni della conferenza, in modalità asincrona, i partecipanti registrati potranno inserire i propri commenti online e porre domande ai relatori, i quali potranno rispondere e sviluppare ulteriormente le loro riflessioni utilizzando lo stesso spazio virtuale.
Pur nella piena consapevolezza che un tale approccio presenta dei limiti rispetto alle modalità di svolgimento delle conferenze convenzionali e all’interazione faccia a faccia, la speranza è che questo modello possa comunque favorire riflessioni e dibattiti vivaci, e possa inoltre facilitare la nascita di nuove reti di ricerca che intersechino in modo produttivo e multidisciplinare interessi e campi di studio diversi. Un evidente vantaggio del modello NCN è che esso consente la partecipazione anche a quei ricercatori e studiosi che, per molteplici ragioni, non potrebbero essere presenti alla conferenza.
Le lingue ufficiali del convegno saranno l’inglese e l’italiano. Si prega di inviare un abstract (lunghezza massima 300 parole) congiuntamente a una breve nota biografica (massimo 150 parole), come documento allegato alla email, a manuela.gieri@unibas.it e/o alberto.baracco@unibas.it, entro il 15 maggio 2020. Le notifiche di accettazione delle proposte saranno inviate prima possibile. Ulteriori informazioni saranno pubblicate direttamente sul sito dedicato al convegno.
Comitato scientifico e organizzativo: Manuela Gieri (Università della Basilicata, Italia), Chiara Simonigh (Università di Torino, Italia) e Alberto Baracco (Università della Basilicata, Italia).