Informazioni sulla Casa Editrice

Basilicata University Press - BUP


 

Presentazione

La BUP - Basilicata University Press è la casa editrice dell'Università della Basilicata.

Nasce per dare valore al significato della parola scritta. L’obiettivo è di dare esito editoriale e supporto alle eccellenze dell’Università della Basilicata nel campo degli studi e della ricerca.

Istituita con Decreto rettorale del 25 luglio 2018, è dotata di un Regolamento specifico, funzionale alla sua rilevante importanza strategica nella disseminazione del sapere. Le pubblicazioni possono essere di dottorandi di ricerca o giovani ricercatori; oppure di studiosi più accreditati afferenti o meno all’Ateneo.

Università degli Studi della Basilicata

Via Nazario Sauro 85, 85100 Potenza (Italia)

bup@unibas.it

Biblioteca Centrale di Ateneo

 


Presentazione accademica della BUP: C. Amendola, Editoria universitaria, open access e nuove frontiere del lavoro umanistico: la Basilicata University Press e la collana “Digital Humanities”, «DigItalia. Rivista del digitale nei beni culturali», 2 (2021), pp. 135-142 (free download).

 


 

Proposte di pubblicazione

Proposte di attivazione di collane o riviste

Le proposte di attivazione di collane o riviste possono essere presentate al Comitato scientifico della BUP compilando una scheda di progetto editoriale (doc o pdf) da inviare all’indirizzo bup@unibas.it.

Il Comitato scientifico della BUP valuta l’istituzione di collane o riviste, sulla base della coerenza scientifica dei loro progetti e del rispetto degli standard di qualità scientifica (comitato scientifico, peer review).

Le pubblicazioni possono essere stampate in maniera tradizionale o col sistema del print on demand. Se in formato digitale e in open access, sono pubblicate nell’archivio istituzionale IRIS di Ateneo, in accesso aperto. Possono, inoltre, essere collocate sulla piattaforma open access del Consorzio SHARE Press, se ne rispettano i criteri di alta scientificità.

La piattaforma del Consorzio SHARE Press può fungere anche da altro archivio istituzionale delle pubblicazioni, permettendo la massima diffusione nazionale e internazionale alle pubblicazioni scientifiche dotate di alti standard di qualità, grazie alla sua tecnologia avanzata. Il deposito sulla piattaforma del Consorzio SHARE offre anche servizi di deposito legale del prodotto editoriale.

 

Proposte di pubblicazione in collane già attive

Per pubblicare un libro in una collana già attiva occorrerà inviare, in prima battuta, al Coordinatore/Direttore della Collana una scheda con il progetto editoriale contenente:

1. titolo del libro;

2. nome di curatore/curatori (con curriculum, se il curatore è esterno);

3. breve abstract (circa 800-1000 caratteri);

4. indice/sommario anche non definitivo;

5. numero di battute approssimativo.

In un secondo momento, a pubblicazione accettata, occorrerà inviare:

1. titolo del libro in italiano e in inglese;

2. abstract del libro (max 1100 caratteri spazi inclusi) in italiano e in inglese;

3. discipline/argomenti del libro;

4. da 3 a 5 parole chiave in italiano e in inglese;

5. codice orcid di tutti i curatori (nel formato https://orcid.org/0000-0002-9130-0000);

6. breve curriculum in italiano e in inglese di tutti i curatori (max 800 caratteri);

7. copertina (solo anteriore) in jpg, con peso contenuto (max 2 MB e circa 3000 pixel di altezza);

8. volume in PDF ben impaginato (cioè impaginato da un professionista o da un esperto);

9. scheda liberatoria firmata di tutti gli autori, disponibile qui: http://web.unibas.it/bup/Documenti/BUP-Scheda_Autore.docx (da raccogliere e inviare in cartella zip o in più cartelle zip non superiori a 5 MB).

Le schede di valutazione dei lettori esterni (peer review) saranno raccolte dal responsabile della Collana e non devono essere rese note ai Curatori o agli Autori.

 


 

Requisiti scientifici per SHARE Press

Le pubblicazioni della BUP - Basilicata University Press, per essere accolte sulla piattaforma del Consorzio SHARE Press, devono avere caratteri di originalità e una forma atta alla verifica e al riuso in attività di ricerca. Esse devono osservare i seguenti requisiti minimi, verificati al momento della richiesta di pubblicazione e poi monitorati prima del deposito legale dei singoli contributi.

 

Per le collane:

1. Almeno un docente in organico nell’Ateneo deve far parte del Consiglio scientifico della Collana;

2. tra i componenti il Consiglio scientifico devono essere presenti anche docenti afferenti ad altri atenei italiani e stranieri, a garanzia del carattere di pubblicazione di rilievo internazionale;

3. tutti i testi, prima della pubblicazione, devono essere sottoposti a peer review di almeno due esperti della disciplina, secondo la modalità del “doppio cieco”; l’effettivo utilizzo di tale procedura deve essere certificato con idonea documentazione;

4. indicazione per ogni volume di titolo, abstract e parole chiave anche in lingua inglese;

5. il Consiglio Scientifico è tenuto a richiedere a tutti gli autori di dichiarare per iscritto che il loro contributo scientifico, diffuso a titolo gratuito attraverso le reti telematiche:

 a. non infrange in alcun modo le norme vigenti in materia di diritto d’autore, né gli obblighi connessi con la salvaguardia di diritti morali o economici di altri autori o di altri aventi diritto, per quanto riguarda sia testi, immagini, foto, tabelle, sia altri contenuti;

 b. non è il risultato di attività rientranti nella normativa sulla proprietà industriale e non è oggetto di eventuali registrazioni di tipo brevettuale;

 c. non è stato prodotto nell’ambito di progetti finanziati da soggetti pubblici o privati che hanno preventivamente posto particolari vincoli alla divulgazione dei risultati per motivi di riservatezza o segretezza.

 

Per le riviste:

1. Il Direttore responsabile oppure un membro della Redazione deve essere un docente in organico nell’Ateneo;

2. tra i componenti il Consiglio Scientifico e/o la Redazione devono essere presenti anche docenti afferenti ad altri atenei italiani e stranieri, a garanzia del carattere di pubblicazione scientifica di rilievo internazionale;

3. tutti i testi, prima della pubblicazione, devono essere sottoposti a peer review di almeno due esperti della disciplina, secondo la modalità del “doppio cieco”; l’effettivo utilizzo di tale procedura deve essere certificato con idonea documentazione;

4. la periodicità della pubblicazione (trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale) deve essere rispettata;

5. deve essere implementata l’interfaccia inglese della rivista sulla piattaforma Open Journal Systems, completa di tutti i metadati descrittivi dei singoli numeri e articoli;

6. tutti gli autori sono tenuti a dichiarare per iscritto di essere a conoscenza che il loro contributo scientifico è diffuso, a titolo gratuito, attraverso le reti telematiche e che esso:

 a. non infrange in alcun modo le norme vigenti in materia di diritto d’autore, né gli obblighi connessi con la salvaguardia di diritti morali o economici di altri autori o di altri aventi diritto, per quanto riguarda sia testi, immagini, foto, tabelle, sia altri contenuti;

 b. non è il risultato di attività rientranti nella normativa sulla proprietà industriale e non è oggetto di eventuali registrazioni di tipo brevettuale;

 c. non è stato prodotto nell’ambito di progetti finanziati da soggetti pubblici o privati che hanno preventivamente posto particolari vincoli alla divulgazione dei risultati per motivi di riservatezza o segretezza.

 

Per altri prodotti della ricerca:

Per la pubblicazione di altri prodotti della ricerca, come dati e documentazione storica, è richiesta un’esaustiva illustrazione del progetto scientifico nel cui ambito essi sono stati prodotti. In particolare, si auspica che:

1. il Consiglio scientifico abbia composizione internazionale;

2. l’erogazione del finanziamento sia avvenuta in seguito a procedura di peer review;

3. il comitato/consiglio scientifico si impegni a fornire per ciascun prodotto i metadati (titolo, abstract, parole chiave e altri campi del Dublin Core) in italiano e in inglese;

4. il Consiglio scientifico è tenuto a richiedere a tutti gli autori di dichiarare per iscritto che il loro contributo scientifico, diffuso a titolo gratuito attraverso le reti telematiche:

 a. non infrange in alcun modo le norme vigenti in materia di diritto d’autore, né gli obblighi connessi con la salvaguardia di diritti morali o economici di altri autori o di altri aventi diritto, per quanto riguarda sia testi, immagini, foto, tabelle, sia altri contenuti;

 b. non è il risultato di attività rientranti nella normativa sulla proprietà industriale e non è oggetto di eventuali registrazioni di tipo brevettuale;

 c. non è stato prodotto nell’ambito di progetti finanziati da soggetti pubblici o privati che hanno preventivamente posto particolari vincoli alla divulgazione dei risultati per motivi di riservatezza o segretezza.

Per le riviste, le collane e gli altri prodotti della ricerca si richiede l’impegno a mantenerli sulle piattaforme editoriali per un minimo di tre anni.

 


 

Procedure di pubblicazione e verifica della qualità dei contributi

Le Redazioni delle riviste o i Consigli scientifici delle collane sovrintendono ai rispettivi processi editoriali nelle loro diverse fasi.

Innanzitutto invitano gli studiosi a presentare proposte di articoli o di volumi. Quando un autore/curatore formula una proposta (corredata dal titolo del contributo, abstract e breve profilo del curatore/autore), la Redazione o il Consiglio ne valuta la congruenza con i caratteri e le finalità della rivista o della collana. Se appare congruente, affida a due editor il compito di seguire tutte le successive fasi di pubblicazione. Dopo che il testo è stato inviato dall’autore/curatore, esso è discusso collegialmente dalla Redazione o dal Consiglio, che compie un primo approfondito esame della sua qualità scientifica. Se la proposta di pubblicazione è ritenuta di buona qualità, la Redazione della rivista o il Consiglio scientifico della collana individua almeno due referee esterni, scelti tra i più noti specialisti della disciplina, e chiede agli editor responsabili dell’articolo o del volume di inviare loro l’articolo o il volume.

La revisione paritaria (peer review) avviene secondo la modalità del “doppio cieco” (double blind): i referee e gli autori restano quindi anonimi per tutta la durata della procedura di valutazione. Gli articoli sono di solito esaminati dai referee entro 3 settimane; i volumi di un solo autore entro 2 mesi; quelli collettanei, di più autori, entro 3 mesi. Sulla base dei pareri espressi dai referee, la Redazione della rivista o il Consiglio scientifico della collana decide collegialmente se pubblicare il testo nella forma proposta dall’autore, se chiederne modifiche in alcune o in numerose parti, se rifiutare la pubblicazione; formula inoltre, a vantaggio dell’autore, proposte volte a migliorare il testo. La decisione è quindi comunicata all’autore, insieme alle letture dei referee e ai suggerimenti migliorativi formulati dai referees, dalla Redazione o dal Consiglio Scientifico.

Dopo che l’autore ha rivisto il testo tenendo conto delle indicazioni ricevute, l’articolo o il volume, in formato word o ODT, è affidato a un copyeditor, che ne cura il pieno adeguamento alle norme redazionali della rivista o della collana. Nella fase successiva, il testo è impaginato con software professionale e stampato in PDF.

Nella fase conclusiva, l’impaginato editoriale e i relativi metadati sono sottoposti a una verifica da parte dello staff della BUP - Basilicata University Press, che, attraverso le piattaforme OMP e OJS, procede alla pubblicazione online, al deposito legale telematico, all’assegnazione degli identificativi univoci DOI e NBN, alle procedure di archiviazione nel lungo periodo.

 


 

Peer Review

Tutti i libri e gli articoli in rivista pubblicati sulle piattaforme SHARE sono vagliati, secondo le modalità del “doppio cieco” (double blind peer review), da non meno di due lettori (referee) individuati in un’ampia cerchia internazionale di specialisti. I lettori, negli ultimi cinque anni, non devono avere pubblicato insieme al curatore, all’autore oppure a uno dei coautori dell’articolo o del libro da valutare; non devono neppure avere rapporti di lavoro o di collaborazione in corso con gli istituti in cui lavora l’autore o uno degli autori del testo da valutare.

I giudizi dei referee, espressi per iscritto, sono archiviati sulla piattaforma editoriale.

I processi di peer review devono sempre essere gestiti da terzi. Se direttori di Collana o di Rivista sono anche autori, non devono essere coinvolti nella procedura.

 


 

Accesso aperto

La Basilicata University Press - BUP pubblica ad accesso aperto i suoi contenuti, per assicurare la più ampia diffusione e circolazione possibile al sapere vagliato dalla comunità scientifica.

La Basilicata University Press - BUP non prevede costi per la sottomissione e/o la peer review (APC). Non ha interessi commerciali, pertanto i processi e le decisioni editoriali sono indipendenti da qualsiasi considerazione di tipo commerciale.

Tutti i libri e le riviste sono pubblicati sotto la licenza:

"Creative Commons - Attribuzione" (CC 4.0 BY NC ND) licenza .

 

Con la licenza CC-BY-N-ND, gli autori mantengono il copyright, consentendo a chiunque di scaricare, riutilizzare, ristampare, modificare, distribuire il proprio contributo.

Nei seguenti termini:

Attribuzione — Devi riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state apportate modifiche. Puoi fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli te o il tuo utilizzo del materiale.

Non commerciale: non puoi utilizzare il materiale per scopi commerciali.

Non opere derivate — Se remixi, trasformi il materiale o ti basi su di esso, non puoi distribuire il materiale così modificato.

 


 

Codice etico delle pubblicazioni e misure antiplagio

Tutti gli articoli pubblicati dalla Basilicata University Press - BUP sono sottoposti a peer-review secondo le modalità indicate nel Codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors.

green tick

Autori, redattori e referees sono tenuti a conoscere e a condividere i seguenti principi.

 

Doveri

Doveri dei redattori

Decisione sulla pubblicazione

I redattori della Basilicata University Press - BUP sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. I redattori possono consultarsi con i referees per assumere decisioni informate.

I redattori lavorano su base volontaria. Nulla può interferire con la loro libertà di scelta e le loro attività, nei limiti in cui risultino coerenti con la missione accademica della casa editrice.

I redattori si impegnano a non influenzare il ranking delle pubblicazioni aumentandone artificialmente le metriche. In particolare, si garantisce che la revisione degli articoli proposti si basi su criteri puramente accademici e che gli autori non siano indotti a citare pubblicazioni specifiche per ragioni non scientifiche.

Correttezza

I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione esclusivamente sulla base dei loro contenuti, senza discriminare in alcun modo gli autori per genere, orientamento sessuale, religione, razza, etnia, cittadinanza o orientamento politico.

Riservatezza

I redattori e gli altri componenti lo staff della rivista si impegnano a non rivelare informazioni relative agli articoli proposti, se non all’autore, ai referees e all’editore.

Conflitto di interessi e divulgazione

I redattori si impegnano a non usare in proprie pubblicazioni dati e informazioni presenti in un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.

 


 

Doveri dei referees

Contributo alle decisioni della redazione

La peer-review è una procedura che aiuta i redattori ad assumere decisioni informate riguardo agli articoli proposti e consente agli autori di migliorare i propri contributi.

Rispetto dei tempi

Il referee che ritenga di non essere competente per quanto riguarda i temi affrontati nell’articolo o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi previsti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori delle Collane e delle Riviste della Basilicata University Press - BUP.

Riservatezza

Ogni testo è assegnato in lettura con obbligo di massima riservatezza. Pertanto, tale testo non deve divenire oggetto di discussione con altre persone senza una esplicita autorizzazione dei redattori delle Collane e delle Riviste della Basilicata University Press - BUP.

Oggettività

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referees sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Suggerimenti

I referees si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere da loro ritenute fondamentali e trascurate dall’autore. I referees devono inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del contributo loro inviato in lettura con altre opere a loro note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Ogni informazione e indicazione ottenuta dai referees nel corso della peer review è da ritenersi come assolutamente riservata e non può essere usata per fini personali. I referees sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

 


 

Doveri degli autori

Accesso e conservazione dei dati

Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti e/o i dati su cui si è basata la ricerca, affinché siano conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione e possano eventualmente essere resi accessibili ad altri per operazioni di verifica.

Originalità e plagio

Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che presentano i risultati della stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente scorretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo o nel libro.

Paternità dell’opera

Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione nelle Collane e nelle Riviste della Basilicata University Press - BUP.

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo o il libro.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.

 


 

Misure antiplagio

Tutti gli articoli proposti alla Basilicata University Press - BUP sono sottoposti a un’attenta verifica volta a rilevare eventuali usi impropri di altri testi, anche ricorrendo a software antiplagio come Compilatio, Turnitin o iThenticate.
Quando è riscontrato un plagio si procede secondo quanto raccomandato nelle linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE) (http://publicationethics.org/resources/flowcharts).
Se invece fossero i lettori a segnalare un plagio presente in un articolo o in un libro pubblicato dalle Collane e dalle Riviste della Basilicata University Press - BUP i coordinatori:

1. informano chi ha segnalato l’abuso della procedura che sarà immediatamente avviata;
2. verificano il grado di effettiva coincidenza dell’articolo pubblicato dalle Collane e dalle Riviste della Basilicata University Press - BUP con il testo o i testi che sarebbero stati plagiati;
3. informano dell’accaduto il Comitato scientifico della Basilicata University Press - BUP e della Collana o Rivista coinvolta per decidere collegialmente i successivi passi;
4. trasmettono all’autore dell’articolo le evidenze emerse dal confronto con gli eventuali testi plagiati e gliene chiedono conto.

Se dovesse risultare che l’autore ha effettivamente plagiato altri testi, i responsabili della Basilicata University Press - BUP:

1. informano l’autore del contributo plagiato e il direttore della rivista e/o della collana in cui esso è apparso;
2. pubblicano la ritrattazione ufficiale dell’articolo pubblicato dalle Collane e dalle Riviste della Basilicata University Press - BUP;
3. ritirano il contributo da Internet;
4. non consentono al plagiario nuove pubblicazioni per 5 anni.

 


 

Archiviazione

La Basilicata University Press - BUP aderisce, attraverso il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, alla procedura di deposito telematico in Magazzini Digitali, un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica realizzato dalle Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Venezia Marciana.

La Basilicata University Press - BUP è altresì inclusa nella rete LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe) del Public Knowledge Project (PKP PLN), volta ad assicurare la conservazione decentrata e distribuita, la preservazione a lungo termine e l’accesso perpetuo della versione originale della pubblicazione.

La Basilicata University Press - BUP inoltre deposita le pubblicazioni su academia.edu e Google Books.

L'autore può archiviare la versione autonomamente il PDF editoriale nei repository ad accesso aperto e con licenza "Creative Commons - Attribuzione ” (CC 4.0 BY NC ND).

 


 

Politiche di gestione e protezione dei dati

La raccolta dei dati personali relativi agli utenti registrati e non registrati è limitata alle sole finalità di funzionamento standard di tutte le pubblicazioni scientifiche sottoposte a peer-review. Sono quindi raccolte soltanto le informazioni indispensabili per le procedure di valutazione e di pubblicazione dei contributi; per informare i lettori sulla paternità autoriale e sull’elaborazione editoriale dei contenuti; per delineare in forma aggregata e anonima le preferenze dei lettori per gli articoli, nonché la loro provenienza nazionale e geografica. Esse sono quindi utilizzate esclusivamente per finalità di comunicazione scientifica.

La Casa Editrice utilizza i dati solo per gestire il flusso di lavoro e per migliorare la qualità della rivista. I dati potranno essere in parte condivisi con gli sviluppatori di OMP e OJS (PKP), sempre in forma anonima e aggregata, con la sola eccezione delle metriche di pubblicazione, consultazione e download dei contributi. I dati non saranno mai utilizzati per scopi commerciali o per finalità diverse da quelle qui indicate, né dalla Casa Editrice, né dalle Collane o Riviste, né da PKP.

Gli autori che pubblicano per la Casa Editrice sono responsabili dei dati da loro riportati relativamente alle persone menzionate nei loro contributi scientifici.

La gestione delle pubblicazioni è conforme con gli standard di protezione dei dati, comprese le disposizioni del GDPR (General Data Protection Regulation) dell'Unione Europea per quanto concerne i "diritti dei titolari dei dati", che comprendono:

a. notifica di violazione;

b. diritto di accesso;

c. diritto all'oblio;

d. portabilità dei dati;

e. privacy by design.

Anche il GDPR riconosce «l'interesse pubblico nella disponibilità dei dati», di particolare rilevanza per tutti coloro che sono impegnati a garantire, con la maggiore integrità possibile, la pubblica visibilità dei prodotti della ricerca scientifica.